
La managing director Cristina Ughes e Alessandro Scartezzini, chief innovation officer, raccontano il percorso evolutivo dell’agenzia internazionale full service.
Da agenzia focalizzata sulle performance ad azienda full service, puntando su un approccio ‘human centric’ votato all’innovazione. Su questi ingredienti si basa la proposta integrata di t2ó, brand internazionale di servizi per la comunicazione digitale che opera in Italia da 15 anni. Ne parlano Cristina Ughes e Alessandro Scartezzini, rispettivamente managing director e chief innovation officer.
Come è cambiata l’azienda in questi anni e in quali aree di attività opera?
Cristina Ughes: t2ó ha operato in Italia per molti anni sotto il brand Webperformance focalizzato su attività di pura performance. Il rebranding, avvenuto due anni fa, ha segnato un passaggio cruciale nella nostra evoluzione, trasformandoci in un’agenzia full service. Oggi offriamo un ecosistema integrato di servizi che spaziano dal media planning alle soluzioni creative e tecnologiche, garantendo un approccio strategico e personalizzato per ogni cliente. Facciamo parte di un gruppo internazionale che riunisce società con competenze specialistiche in dati, tecnologia e cross-channel marketing.
Media, creatività e tecnologia: che ruolo svolgono nella vostra filosofia?
Ughes: t2ó Italia fa parte del gruppo internazionale t2ó One, e mantiene una solida presenza nel mercato locale. Il nostro team è composto da specialisti che incarnano le tre anime della nostra realtà consentendo di unire il meglio dell’esperienza internazionale con un’autonomia operativa locale. Il nostro operato copre l’intero ecosistema digitale: dalla creazione di asset media all’ideazione e implementazione di siti web, dalla gestione di campagne crosschannel all’integrazione di tecnologie proprietarie e di terze parti. Il nostro valore strategico? La capacità di modellare la nostra esperienza su misura per ogni cliente, garantendo soluzioni efficaci, innovative e allineate alle loro necessità.
Quali sono i vostri servizi ed eventuali novità in arrivo?
Ughes: L’intelligenza artificiale sta assumendo un ruolo sempre più centrale nella nostra agenzia, sia nell’ottimizzazione dei processi interni sia nell’ampliamento della nostra offerta di servizi integrati, e questi non solo nella sinergia tra media e creatività, resa possibile dalla nostra soluzione di AI generativa SofIA, ma anche nell’evoluzione delle attività SEO e SEM. Stiamo potenziando la nostra offerta data driven grazie a Xeerpa, una soluzione esclusiva per l’arricchimento dei dati di prima parte, che consente di integrare dati elementari (come le e-mail) con informazioni di marketing raccolte, con il consenso degli utenti, dalle interazioni sui principali social network.
A proposito di SofIA: in che modo questo strumento viene integrato nella vostra offerta?
Alessandro Scartezzini: SofIA incarna il nostro approccio all’intelligenza artificiale:
pragmatico, efficace e orientato ai risultati. Non ci limitiamo a seguire l’evoluzione dell’AI, ma la integriamo per migliorare il lavoro dei nostri clienti e del nostro team. SofIA è un layer applicativo che sfrutta i principali player di AI, come ChatGPT e Claude, per task specifici e ad alto impatto. Le sue funzionalità includono la creazione di immagini, video e suoni, la scrittura di ads dinamici e personalizzati, la realizzazione di keyword map e la riscrittura di pagine prodotto ottimizzate non solo per la SEO, ma per la GEO (Generative Engine Optimization). Inoltre la nostra roadmap prevede il rilascio di nuove funzionalità ogni trimestre.
Quali sono le principali tendenze del mercato dell’adv digitale?
Scartezzini: Senza dubbio, l’AI è una delle tendenze più rilevanti nella pubblicità digitale. Tuttavia, la vera sfida non è solo adottarla, ma farlo in modo efficace, senza restare paralizzati dai rischi percepiti o dall’attesa della ‘prossima versione migliore’. Molte aziende esitano a implementare l’AI per timori legali, dubbi sull’affidabilità delle tecnologie o la speranza di miglioramenti futuri. Noi crediamo che il valore risieda nell’agire subito, sfruttando le potenzialità già disponibili per ottenere un vantaggio competitivo, con un approccio pragmatico e consapevole.
Qual è la vostra mission aziendale distintiva nel settore della pubblicità digitale? Ughes: Aiutare i clienti a ottenere il massimo dai loro investimenti in digital marketing. Per farlo, adottiamo un approccio pragmatico, integrando nuove tecnologie e sperimentando nuovi canali, sempre guidati dal nostro DNA: ogni attività, quando possibile, deve essere orientata a risultati misurabili. In un mercato affollato, ci distinguiamo attraverso i risultati concreti e le testimonianze dei nostri clienti, che rappresentano la misura più autentica del nostro valore.
Quali sono i case studi che ritenete più rilevanti e per quale motivo?
Ughes: Un esempio è il lancio della nuova piattaforma digitale di Bluvacanze. Un altro progetto significativo è quello per Ragno, che ha rivoluzionato il proprio modello di comunicazione. Abbiamo ampliato sia i canali che le tipologie di creatività utilizzate, dando nuova forza al brand. Scartezzini: Il progetto del nuovo sito Bluvacanze.it ha rivoluzionato il concetto di e-commerce di viaggi. L’idea di Marco Orlandi, omnichannel digital director di Bluvacanze, è stata quella di creare una sorta di ‘Netflix dei viaggi’, dove prima ancora di acquistare un’esperienza si ha la possibilità di esplorare un universo di contenuti. L’utente può intraprendere un viaggio tra ispirazioni, informazioni e storytelling immersivi, ancora prima di partire. Questa sfida ha richiesto non solo un cambio di paradigma nel modo di concepire la customer journey, ma anche l’adozione di diverse tecnologie basate sull’AI per personalizzare l’esperienza e ottimizzare le interazioni.
Una sfida impegnativa che avete affrontato e come l’avete superata.
Ughes: Per esempio, la necessità di differenziarci tra offerte che sembrano spesso simili, mentre la competizione si gioca su margini sempre più sottili. Abbiamo puntato su strategia e valore aggiunto: rafforzando l’integrazione tra media, creatività e tecnologia, offrendo soluzioni realmente full service, concentrandoci sulla misurabilità dei risultati, lavorando con KPI chiari e costruendo case study di successo per dimostrare la nostra capacità di portare valore ai clienti. Un esempio è stato il riposizionamento digitale di alcuni clienti in mercati saturi. Anziché competere solo sul prezzo, abbiamo lavorato sulla qualità dell’audience, ottimizzazione della customer journey e uso intelligente dei dati, anche grazie al Marketing Mix Modelling, per massimizzare il ROI.
Come integrate l’approccio Human Centric nel vostro lavoro quotidiano?
Ughes: Il cuore del nostro metodo di lavoro è mettere concretamente le persone al centro di ogni decisione. Crediamo che il successo aziendale sia strettamente legato al benessere e alla soddisfazione di chi lavora con noi. Questo si riflette nella valorizzazione delle competenze attraverso formazione continua, nel rispetto dell’equilibrio tra vita professionale e privata, come dimostrano le nostre certificazioni Family Audit e parità di genere, e nella promozione di una cultura aziendale basata su rispetto, passione e innovazione. Il nostro impegno per il benessere organizzativo non è solo una responsabilità sociale, ma anche un motore di innovazione.
Progetti per quest’anno? E per il prossimo?
Scartezzini: Il 2025 sarà un anno di forte crescita, con obiettivi a doppia cifra, in linea con le ambizioni dei nostri clienti. La nostra priorità non è solo partecipare a nuove gare, ma potenziare chi già si affida a noi offrendo soluzioni sempre più avanzate e performanti. Investiremo nell’AI e nell’automazione per ottimizzare i processi interni e migliorare le performance dei nostri clienti. Il futuro del digital marketing passa attraverso un’integrazione strategica e misurabile dell’intelligenza artificiale. Far parte di un gruppo che nel 2025 supererà i 120 milioni di euro di fatturato ci offre un vantaggio competitivo, grazie a realtà specializzate nello sviluppo di servizi digitali. Stiamo investendo nell’analisi dei dati e soluzioni predittive, elementi chiave per strategie di marketing data-driven. Guardando al 2026, continueremo a spingere su innovazione e crescita, mantenendo sempre il focus su ciò che conta di più: il successo dei nostri clienti.
A Netcomm 2025 presentate la case study di Svinando. Qualche anticipazione in proposito?
Scartezzini: Svinando è un cliente che seguiamo da oltre dieci anni. La sua crescita è stata solida e sostenibile, frutto di un approccio pragmatico e orientato ai risultati. Abbiamo bilanciato investimenti media e redditività, supportando la sua espansione dall’Italia a sette nuovi mercati europei, e grazie a questa strategia, il brand è uno degli e-commerce di vino più solidi e profittevoli nel settore. Presenteremo questo percorso, condividendo insight concreti su come costruire un modello di crescita scalabile e sostenibile nell’e-commerce del vino.