28 Aprile, 2023

Migliorare l’Engagement sui social: quanto conta davvero il Copywriting?

Le tendenze hanno confermato quanto per un Brand o per un’azienda sia importante essere presenti sui Social Media, non solo per fare Brand Awareness, ma anche per conseguire obiettivi di engagement e di conversione, dove per engagement si intende il coinvolgimento e l’attaccamento emotivo del consumatore nei confronti di una marca scaturito da specifiche esperienze da esso vissute nel corso dell’interazione con la marca medesima e con altri consumatori.

Ma perché è così importante?

Per sfruttare al meglio le potenzialità di questi canali non solo è importante essere presenti, ma esserlo in un certo modo, studiando una buona strategia di social media marketing che riesca a coinvolgere il proprio target e offrirgli con il proprio prodotto o servizio un valore reale.  Riassumendo in una formula, il ruolo del copywriting è quello di riuscire a comunicare quanto meglio questo: “Cosa può darti il mio Brand/prodotto/servizio? Esattamente quello che ti serve in questo momento (anche se ancora non lo sapevi!). Se provi non rimarrai deluso, perché siamo sicuri del nostro valore e lo sarai anche tu.”

Ma cosa comprende una buona strategia? In questo contesto, allo scopo di migliorare il proprio engagement, il ruolo del copywriting, o meglio, del social media copywriting diventa importantissimo, vediamo perché.

È questione di esigenze

Il copywriting è l’attività di scrittura di testi persuasivi, con lo scopo di catturare l’attenzione del target di riferimento e di generare una conversione.

Mentre su altri canali, come la rete di ricerca Google, è l’utente ad avere un’esigenza specifica nei confronti di un Brand, di un prodotto o di un servizio, sui social è diverso ed è ormai un dato di fatto che rappresentano una preziosissima opportunità per i Brand.

Quando le persone navigano sul feed dal proprio smartphone o pc, non hanno particolari esigenze di acquisto, ma il loro obiettivo è passare il tempo, informarsi, comunicare, condividere contenuti e consigli anche relativi a prodotto o servizi di cui hanno avuto esperienza positiva.

È quindi compito del Brand che vuole vendere un prodotto o servizio, creare l’esigenza nel consumatore offrendogli qualcosa di cui ha bisogno proprio in quel momento e che non troverebbe da altre parti. Ed è proprio qui che entra in gioco il social media copywriting, che deve essere forte ed efficace per riuscire a comunicare in modo istantaneo, chiaro e diretto i vantaggi di quel prodotto o servizio, offrendo al consumatore, un’esperienza di valore e rispettando la sua aspettativa, in modo tale che lui possa a sua volta consigliarla. Dal momento che anche nel web, come nella vita reale, gli utenti tendono a fidarsi sempre un po’ di più del contenuto pubblicato da un amico piuttosto che del messaggio promozionale di un’azienda, instaurare con loro un rapporto di fiducia diventa doppiamente importante.

In più se si considera che il tempo di fruizione dei contenuti sui social viaggia ad altissima velocità, risulta altrettanto importante avere una comunicazione che colpisca subito l’occhio dell’utente, comprendendo nella propria strategia anche contenuti grafici di forte impatto e di alta qualità.

Da dove iniziare?

Il punto di partenza per utilizzare il copywriting in modo adeguato a migliorare l’engagement è la conoscenza dettagliata del proprio target di riferimento. Individuare i propri potenziali consumatori e conoscerne a fondo caratteristiche come l’età, la provenienza, gli interessi, le abitudini d’acquisto è imprescindibile per riuscire a creare coinvolgimento e fiducia. Un messaggio, seppur chiaro e ben scritto, se non è mirato risulterà inefficace ai fini del raggiungimento dei propri obiettivi strategici e al conseguimento dei propri risultati. Il primo passo è individuare i reali bisogni dei propri potenziali consumatori e per costruire un messaggio che risulti efficace bisogna creare sintonia con l’utente con un linguaggio che sia coerente con le sue aspettative e con le tendenze del momento e un Tone of Voice coerente e adeguato.

Ma come deve essere un copywriting efficace?

Ogni social ha le proprie caratteristiche, funzionalità e obiettivi specifici e di conseguenza le proprie regole. Per riuscire ad avere una comunicazione vincente in modo da creare contenuti efficaci, appropriati e coerenti sui diversi canali, è necessario conoscere bene, oltre al target, le peculiarità di ciascuno. Non è importante solo sapere cosa scrivere, ma soprattutto come farlo. Un messaggio che funziona su FB non è detto che funzioni in ugual modo su IG, o meglio, lo stesso contenuto può funzionare su entrambi, a patto che gli si cambi la forma. Tone of voice, lunghezza dei testi, uso appropriato di hashtag ed emoji sono ad esempio alcune delle caratteristiche che è bene tenere sempre a mente quando si elaborano i messaggi per le diverse piattaforme.

Un’altra difficoltà, che si aggiunge alla buona riuscita di scrittura di un messaggio efficace che crei engagement, è il fatto che i caratteri testuali nei social sono limitati. Ad esempio, in soli 125 caratteri (parametro di lunghezza ufficiale di un messaggio sponsorizzato su FB) bisogna riuscire a comunicare tutte le cose che abbiamo già detto prima: chi sono, cosa ti sto offrendo, perché per te è così importante averlo ora e che valore ti può offrire. Risulta così fondamentale comunicare subito la cosa importante e cioè il vantaggio: non c’è spazio per il superfluo, l’essenzialità è fondamentale, ma non deve andare a scapito dell’efficacia. Dunque, al bando specifiche tecniche, aggettivi superflui e altisonanti, concetti ripetuti e tutti gli elementi non essenziali che gonfiano la comunicazione. Da non trascurare infine la CTA (Call To Action) che deve essere chiara e diretta per non lasciare spazio a dubbi e che sia mirata a far compiere una determinata azione (click su link, acquisto, ecc)

Quindi Sì, il copywriting conta davvero!

Nel consumer journey sui social, ovvero il percorso che porta il consumatore all’acquisto di un determinato prodotto o servizio, l’obiettivo finale di un Brand è quello di arrivare all’ultimo touch-point dell’utente, ovvero alla fase post-acquisto. In questa fase infatti l’utente che si è fidato, verifica se le sue aspettative siano state soddisfatte sulla base dell’esperienza e se lo saranno, non solo riacquisterà il prodotto nel tempo, ma sarà anche propenso a diffonderne un’immagine positiva attraverso il passaparola di cui abbiamo parlato prima. Arrivati a quest’ultimo punto, gli obiettivi di conversione e di engagement sono raggiunti. Considerando che all’interno di questo processo d’acquisto il consumatore è guidato sempre più da parametri qualitativi (il valore percepito dal consumatore) piuttosto che quantitativi (volume delle vendite, frequenza d’acquisto, visite al punto vendita o al sito e-commerce) risulta fondamentale saper comunicare al meglio il proprio valore (oltre che soddisfare poi l’aspettativa) e in un panorama in cui la concorrenza è sempre più forte e l’offerta sempre più vasta, includere nella propria strategia di marketing digitale il copywriting, anche investendo in questa risorsa, avrà sicuramente un ritorno nel tempo.

 

Lara Galimberti – Copywriter